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“Tutto esaurito” il 2 ottobre al Castello di Brazzà per il convegno internazionale

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L’accogliente Casa delle rose del castello di Brazzà è stata una perfetta cornice per il convegno “Cora Slocomb. Emancipazione e creatività” nel corso del quale autorevoli studiosi, rappresentanti istituzionali e un pubblico attento hanno condiviso i risultati della ricerca accademica condotta per lunghi mesi nell’ambito dell’omonimo progetto.

L’accogliente Casa delle rose del castello di Brazzà è stata una perfetta cornice per il convegno “Cora Slocomb. Emancipazione e creatività” nel corso del quale autorevoli studiosi, rappresentanti istituzionali e un pubblico attento hanno condiviso i risultati della ricerca accademica condotta per lunghi mesi nell’ambito dell’omonimo progetto.

Ne è scaturita un’immagine a tutto tondo dell’illustre personaggio di Cora, inquadrato nei due contesti geografici ben distinti in cui si dipanò la sua operosa esistenza: l’America di fine ottocento, proiettata verso lo sviluppo economico ma non scevra da disuguaglianze, e un'Italia bisognosa di uscire dalle secolari povertà della vita contadina. La figura di Cora ne è emersa in tutta la sua eccezionale dimensione di genialità creativa e di sensibilità umana.

Marisa Sestito, Angelo Floramo, Carmen Romeo, Martina Zamparo sono stati i protagonisti della brillante presentazione scientifica, intervallata dalle letture di Fabiano Fantini e di Nicoletta Oscuro, con Matteo Sgobino ad accompagnare gli intermezzi musicali.

In apertura il sindaco Albina Montagnese, con a fianco gli assessori alla Cultura e al Sociale Renzo Driussi e Manuela Liva, aveva fatto cenno alle sinergie attivate con alcuni partner del progetto e con l’Ente Friuli nel Mondo per valorizzare sul piano comunicativo i contenuti dell’evento a livello internazionale. La possibilità di seguire e di partecipare al convegno in videoconferenza era stata espressamente segnalata a vari Fogolâr d’oltre oceano, oltre che in Irlanda e in Baviera, ossia in tutti i paesi legati qualche aspetto al percorso di vita di Cora: dalla formazione artistica alle attività economiche, dalle partecipazioni fieristiche alle battaglie civile contro la pena di morte, nell’instancabile impegno per l’emancipazione femminile, la crescita sociale e la pace.

Ulteriore diffusione in ambito italiano e transfrontaliero era stata curata dal partner “Centro internazionale di Studi e Documentazione per la cultura giovanile” di Trieste; sensibilizzati pure l’ARLeF e la Società Filologica Friulana. La videoregistrazione del convegno, una volta linkata al sito di progetto, sarà ulteriore fonte di approfondimento fruibile in maniera permanente.

Per l’Amministrazione regionale è intervenuta ai lavori Maria Grazia Santoro, la quale ha elogiato alla fine i promotori dell’iniziativa auspicando una prosecuzione del progetto.

Nel pomeriggio, giunti per l’occasione da Bruxelles, hanno presenziato al convegno i signori Cécile e Corrado Pirzio Biroli. Il signor Corrado Pirzio Biroli, diretto discendente dei conti di Brazzà, felice per l’opportunità avuta di ospitare l’evento nella storica proprietà, ha aggiunto notizie sulla Bandiera della pace che fu ideata da Cora e che viene annualmente issata il 18 maggio davanti al Palazzo di Giustizia dell’Aia in occasione della Giornata mondiale della pace.

La Pro Loco Gruppo Giovanile Brazzacco infine ha riservato un simpatico omaggio ai presenti, una confezione di biscotti prodotti dalla pro loco che anticamente venivano commercializzati dall'industria dolciaria Delser di Martignacco legata a Cora sin dalla sua fondazione: fu lei infatti a incentivare 120 anni or sono la prima produzione locale di biscotti, autentica rarità nel territorio, e che per tale motivo furono commercializzati con impressa la scritta “Brazzà”.

Visualizza tutte le foto del convegno:
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