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Presentato ufficialmente il nuovo Progetto

Venerdì 27 ottobre 2023 nella suggestiva location del Forte di Santa Margherita, gli amministratori comunali di Moruzzo hanno dato il via ufficiale all’attuazione del nuovo progetto culturale, incentrato sulla storica figura di Cora di Brazzà inquadrata nella più ampia cornice della creatività al femminile nel panorama regionale del Novecento.

Venerdì 27 ottobre 2023 nella suggestiva location del Forte di Santa Margherita, gli amministratori comunali di Moruzzo hanno dato il via ufficiale all’attuazione del  nuovo progetto culturale, incentrato sulla storica figura di Cora di Brazzà inquadrata nella più ampia cornice della creatività al femminile nel panorama regionale del Novecento.

Come ricordato dalla sindaca Albina Montagnese, a fianco degli obblighi istituzionali il Comune di Moruzzo ha dato negli ultimi un crescente impulso alla promozione culturale, con l’importante supporto finanziario della Regione e il coinvolgendo attivo dell’associazionismo locale.

Dopo i successi del progetto “Nelle terre di Marco di Moruzzo”, concluso nel 2020 con riscontri internazionali ai massimi livelli, è iniziato ii percorso di valorizzazione storico-etnografica di un’altra emblematica figura del territorio: l’educatrice, imprenditrice e benefattrice Cora Slocomb di Brazzà. Vero e proprio simbolo di impegno sociale e di creatività.

Il nuovo progetto prevede di pubblicare e divulgare i risultati di quella ricerca, ponendo il personaggio di Cora a confronto con altre figure femminili di rilievo del FVG, individuate in particolare nel casato isontino Coronini-Cronberg. Una scelta che vuole essere anche segno di attenzione verso i futuri programmi di Gorizia-Nova Gorica Città Europea della Cultura 2025.

Parole di elogio sono state pronunciale dalla consigliera Manuela Celotti che, nel portare il saluto dell’Amministrazione regionale, ha sottolineato l’eccellenza della progettualità di Moruzzo: un Comune di piccole dimensioni, premiato per ben tre volte consecutive con assegnazioni di contributi sui bandi regionali annuali per iniziative culturali.

Soddisfazione ribadita e condivisa dall’Assessore comunale Renzo Driussi, che sovrintende in prima persona alle attività culturali in seno alle deleghe di giunta. Il progetto “Donne e creatività nella cultura europea”, ha ricordato, capitalizzerà i risultati della ricerca storico-scientifica realizzata nel 2021 sul personaggio di Cora: nata a New Orleans il 7 gennaio 1862, da famiglia di nobili origini, divenne l’amata consorte del Conte Detalmo Savorgnan di Brazzà, con il quale convisse a Moruzzo dal dicembre del 1887.

L’8 settembre 1891 Cora aprì la Scuola cooperativa di merletto, nella torre fatta costruire qui a Santa Margherita. Le sue benemerenze di operatrice sociale, di educatrice, imprenditrice e scrittrice, illustrate nel convegno di due anni orsono, saranno compiutamente raccolte ed esposte in un volume che sarà presentato in due momenti congressuali:

  • alla “Casa delle Rose” del castello di Brazzà, nel giugno 2024,

  • a Gorizia, presso la Fondazione Coronini Cronberg, nel settembre dello stesso anno.

Il volume verrà diffuso dal Comune in 400 copie attraverso i canali istituzionali, a scopo didattico e divulgativo. Altre 600 copie saranno distribuite sul mercato attraverso l’editore Gaspari.

Una versione digitale sarà resa liberamente disponibile, nel sito web del progetto.

In parallelo verranno pubblicati e promossi, con un docu-film divulgativo e altri strumenti, i percorsi turistici Passeggiata di Cora (sentiero naturalistico) e Nelle Terre di Cora (itinerario da compiere preferibilmente con visite guidate).

Negli output si terrà conto degli aspetti linguistici, offrendo ai turisti indicazioni e abstract anche in inglese e in tedesco. Ma senza dimenticare il friulano.

E nella stessa occasione l’esperta scientifica Marisa Sestito ha presentato un primo output: la versione in friulano del fumetto Ampharita, la bambina indiana nel paese dei gelsi, pubblicato in italiano nel precedente progetto del 2021 e a sua volta ispirato al romanzo “Ampharita, an american idill” scritto da Cora. La realizzazione è stata cofinanziata dalla Comunità Collinare e dall’ARLEF.

La professoressa Sestito ha proseguito accennando alle ricerche d’archivio che proseguiranno a Gorizia e allo studio sulle opere di due figure femminili di prestigio della dinastia Coronini Cronberg. I risultati saranno presentati presso la Fondazione Coronini nella Giornata di studio del settembre 2024.

Il progetto, ha commentato ancora Driussi, è piuttosto impegnativo, ma fortunatamente possiamo contare sulla collaborazione di un ampio partenariato. Oltre alla citata Comunità Collinare del Friuli, che condividerà gli obiettivi con altre 15 amministrazioni comunali associate, e alla Fondazione Coronini che parteciperà con vari servizi, vanno menzionati per il loro ruolo divulgativo:

  • l’associazione di promozione sociale AUSER Insieme - Università dell'Età Libera di Moruzzo,

  • la Proloco - Gruppo Giovanile di Brazzacco,

  • e l’Ecomuseo della vita contadina Cjase Cocèl di Fagagna

depositario quest’ultimo delle preziose collezioni di merletti e di altre testimonianze sulla vita di Cora.

I proficui contatti avviati nei precedenti progetti con varie istituzioni, quali l’Ente Friuli nel Mondo (cui fanno capo i Fogolârs nei cinque continenti), l’ARLEF, la Fondazione Friuli, PromoturismoFVG e gli uffici culturali di alcune ambasciate, favoriranno la risonanza internazionale dell’azione.

Il curatore del progetto Franco Rota si è soffermato infine su alcuni aspetti tecnici e sui criteri premianti dell’iniziativa: sinergia con obiettivi GO!2025, impatto culturale e scientifico anche in termini di innovatività e originalità, individuazione precisa dei ruolidei partner, coerenza con alcuni obiettivi del PNRR (attenzione verso le categorie fragili, digitalizzazione, fruibilità), valenza didattica, coinvolgimento di giovani. E non ultima, la capacità dei luoghi di valorizzare i contenuti culturali prescelti, e viceversa.

Sotto quest’ultimo aspetto infatti, la storia di vita di Cora appare strettamente legata all’ambito di Moruzzo in cui visse e diede il meglio della sua operosità. Ma a sua volta, Moruzzo e la contigua area collinare potranno “spendere” efficacemente quel retaggio storico per richiamare la curiosità di turisti e studiosi.

Le testimonianze storico-etnografiche sono una materia prima sempre più ricercata dal turismo ecosostenibile di qualità e dagli operatori dall’industria culturale.

Non a caso il progetto prevede un mix di offerte informative, basate su strumenti digitali e tradizionali.

La base del piano di comunicazione sarà la piattaforma web (già attiva con i contenuti del primo progetto) che verrà implementata con due mappe interattive:

  • la Passeggiata di Cora, sentiero naturalistico accessibile e fruibile in qualsiasi stagione dell’anno;

  • l’itinerario Nelle terre di Cora, che presuppone la pianificazione di visite individuali o di gruppo, preferibilmente con l’accompagnamento di una guida.

Una brochure plurilingue e tabelle stradali, da installare con l’ausilio della Proloco, inviteranno mediante codici QR a consultare i contenuti informativi del sito. Questo meccanismo avvantaggerà soprattutto i visitatori occasionali, ovviamente muniti di smartphone.

Il sito offrirà infine la possibilità di leggere e di scaricare l’e-book sulla storia di Cora e gli Atti della Giornata di studio isontina, allargando la panoramica in dimensione regionale e transfrontaliera.

Link al podcast del servizio televisivo sulla presentazione del progetto, realizzato da Udinese TV (canale 12), andato in onda in TG News 24 il 29.10.2023

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